Trapianto di Fegato
Il fegato, col suo peso medio di 1,5 kg, è l’organo più voluminoso del corpo umano. Gioca una parte fondamentale, con un ruolo chiave nel metabolismo, nella produzione di globuli rossi, nello smaltimento di sostanze tossiche e nella produzione di zuccheri.
I Nemici del Fegato
- Eccesso di alcol: può danneggiare il fegato in modo acuto e provocare un danno cronico con il rischio di evolvere in cirrosi;
- Virus: alcuni virus tra i quali l’epatite C, epatite B ed epatite DELTA sono la causa di processi infiammatori acuti e cronici del fegato;
- Assunzione elevata o prolungata di alcuni tipi di FARMACI e uso anche occasionale di stupefacenti;
- Alimentazione scorretta: una dieta troppo ricca di zuccheri e grassi, resa ancor più dannosa da sedentarietà, alti livelli di colesterolo, trigliceridi e di diabete può portare alla steatosi epatica e a processi infiammatori del fegato;
- Malattie: patologie congenite, infiammatorie o tumori.
Il fegato è in grado di riparare i propri danni. La riparazione lascia però delle cicatrici di tessuto fibroso che nel tempo invadono e alterano la normale architettura del fegato e ne ostacolano il funzionamento, degenerando infine nella cirrosi epatica. Con l’avanzare della malattia, si giunge alla comparsa di complicanze severe e, quando la funzionalità del fegato diventa insufficiente o una delle complicanze non è più gestibile, si deve considerare un trapianto.
Fegato e Trapianto
Il Trapianto
Il trapianto è oggi una forma di terapia estremamente efficace e rappresenta l’unica possibilità di trattamento per alcune gravi malattie in stadio avanzato. Il trapianto, che consiste nella asportazione del fegato del paziente e nella sua sostituzione con uno nuovo, può rendersi necessario in tre tipi di circostanze:
Mallatie croniche
del fegato
Insufficienza
epatica acuta
Malattie metaboliche
con fegato sano
Le Opportunità
Opzioni per il trapianto di fegato

Il trapianto di fegato
Split-Liver
Una tecnica che permette di dividere il fegato di un donatore deceduto in due parti, da trapiantare in due riceventi diversi. La più comune tecnica di Split-Liver consente di dividere il fegato del donatore in una parte più piccola, da trapiantare in un bambino, e in una più grande, da trapiantare in un adulto. Presso il centro di Bergamo è stata messa a punto una procedura più sofisticata che consente di dividere il fegato del donatore in due parti più simili tra loro, da trapiantare in due pazienti adulti.

Il trapianto di fegato da donatore vivente
La tecnica dello Split-Liver è anche alla base della donazione di fegato da vivente. L’intervento consiste nel prelievo di una porzione di fegato dal donatore (coniuge o consanguineo) e nel successivo impianto nel ricevente. Il trapianto di fegato da donatore vivente viene effettuato, dopo una corretta e completa informazione, dietro esplicita, motivata e libera richiesta del donatore e del ricevente.

Il trapianto con organi da donatori deceduti con caratteristiche particolari
In questi anni sono state introdotte e sono sempre più usate le “macchine di perfusione” che permettono sia di migliorare la qualità dell’organo (ricondizionamento) sia di valutarne la funzionalità prima del trapianto. Grazie a queste apparecchiature oggi sono utilizzati con successo organi che in passato sarebbero stati scartati: fegati da donatori di età avanzata, con pregressa epatite B, positivi per il virus dell’epatite C e con neoplasia in atto o pregressa.