Il trapianto di Fegato

Trapianto di Fegato

Il fegato, col suo peso medio di 1,5 kg, è l’organo più voluminoso del corpo umano. Gioca una parte fondamentale, con un ruolo chiave nel metabolismo, nella produzione di globuli rossi, nello smaltimento di sostanze tossiche e nella produzione di zuccheri.

I Nemici del Fegato

Il fegato è in grado di riparare i propri danni. La riparazione lascia però delle cicatrici di tessuto fibroso che nel tempo invadono e alterano la normale architettura del fegato e ne ostacolano il funzionamento, degenerando infine nella cirrosi epatica. Con l’avanzare della malattia, si giunge alla comparsa di complicanze severe e, quando la funzionalità del fegato diventa insufficiente o una delle complicanze non è più gestibile, si deve considerare un trapianto.

Il Trapianto

Il trapianto è oggi una forma di terapia estremamente efficace e rappresenta l’unica possibilità di trattamento per alcune gravi malattie in stadio avanzato. Il trapianto, che consiste nella asportazione del fegato del paziente e nella sua sostituzione con uno nuovo, può rendersi necessario in tre tipi di circostanze:

Mallatie croniche
del fegato

Limitano le possibilità di sopravvivenza del paziente. Questa è di gran lunga la circostanza più frequente.
Limitano le possibilità di sopravvivenza del paziente. Questa è di gran lunga la circostanza più frequente.

Insufficienza
epatica acuta

Si tratta di una malattia acuta che insorge per cause diverse su un fegato in precedenza perfettamente sano.
In questa circostanza, la malattia può provocare la morte del paziente nell’arco di pochi giorni o poche settimane, o guarire completamente. Purtroppo a tutt’oggi non è possibile prevedere con esattezza quali malati potranno guarire, quindi quando si decide di procedere col trapianto questo deve essere eseguito con urgenza e il paziente ha una precedenza su tutti gli altri a livello nazionale.

Malattie metaboliche
con fegato sano

In alcune rarissime circostanze, riguardanti per lo più pazienti in età pediatrica.
In alcune rarissime circostanze, riguardanti per lo più pazienti in età pediatrica, il fegato, pur essendo sostanzialmente sano, è sede di un difetto ereditario del metabolismo che causa danni severi e potenzialmente letali ad altri organi. Il trapianto di fegato in questi casi consente di correggere il difetto metabolico.

Le Opportunità

Opzioni per il trapianto di fegato

Il trapianto di fegato
Split-Liver

Una tecnica che permette di dividere il fegato di un donatore deceduto in due parti, da trapiantare in due riceventi diversi. La più comune tecnica di Split-Liver consente di dividere il fegato del donatore in una parte più piccola, da trapiantare in un bambino, e in una più grande, da trapiantare in un adulto. Presso il centro di Bergamo è stata messa a punto una procedura più sofisticata che consente di dividere il fegato del donatore in due parti più simili tra loro, da trapiantare in due pazienti adulti.

Il trapianto di fegato da donatore vivente

La tecnica dello Split-Liver è anche alla base della donazione di fegato da vivente. L’intervento consiste nel prelievo di una porzione di fegato dal donatore (coniuge o consanguineo) e nel successivo impianto nel ricevente. Il trapianto di fegato da donatore vivente viene effettuato, dopo una corretta e completa informazione, dietro esplicita, motivata e libera richiesta del donatore e del ricevente.

Il trapianto con organi da donatori deceduti con caratteristiche particolari

In questi anni sono state introdotte e sono sempre più usate le “macchine di perfusione” che permettono sia di migliorare la qualità dell’organo (ricondizionamento) sia di valutarne la funzionalità prima del trapianto. Grazie a queste apparecchiature oggi sono utilizzati con successo organi che in passato sarebbero stati scartati: fegati da donatori di età avanzata, con pregressa epatite B, positivi per il virus dell’epatite C e con neoplasia in atto o pregressa.