Il percorso

CANDIDATURA
CANDIDATURA

Candidatura e valutazione pre-trapianto

I pazienti con una malattia epatica acuta o cronica, prima di essere considerati idonei per un trapianto di fegato, vengono sottoposti a rigorosi controlli con esami mirati per stabilire lo stato di salute e capire se sono in grado di sopportare un intervento di trapianto.

CONSENSO
CONSENSO

Consenso e lista d’attesa

Il paziente idoneo al trapianto dopo un colloquio con il chirurgo che gli descrive l’intervento ed espone chiaramente i rischi e le possibili complicanze del trapianto, firma il consenso informato all’intervento chirurgico ed entra in lista di attesa per il trapianto di fegato. Il tempo di attesa può variare da alcuni giorni a molti mesi. L’assegnazione di un fegato a un determinato ricevente deve tenere conto di diversi fattori: il gruppo sanguigno, le dimensioni del fegato del ricevente e il suo stato di gravità.

CHIAMATA
CHIAMATA

Chiamata per il Trapianto

Il trapianto di fegato non è un intervento programmabile, perché dipende dalla disponibilità degli organi. Il paziente in lista di attesa deve essere sempre pronto a sottoporsi all’operazione chirurgica. Una volta ricevuta la comunicazione, il paziente deve astenersi dal mangiare e dal bere, e recarsi il più prontamente possibile all’Ospedale.

INTERVENTO
INTERVENTO

L’intervento chirurgico

Il trapianto di fegato è un'operazione chirurgica molto delicata di alcune ore, che richiede l'intervento di un'equipe di chirurghi. È suddivisa in due fasi: rimozione del fegato malato e impianto del nuovo fegato, con ricollegamento dell'organo e riperfusione con il sangue del ricevente.
l paziente esce dalla sala operatoria con un tubo in trachea per la ventilazione meccanica, con uno o più drenaggi addominali, con dei cateteri vascolari e con un catetere vescicale.

TERAPIA
TERAPIA

Terapia Intensiva

A intervento ultimato, il paziente viene trasferito nel reparto di Terapia Intensiva per la necessaria terapia medica post-operatoria. La degenza in terapia intensiva ha una durata variabile che dipende dall’andamento clinico e da eventuali complicanze mediche o chirurgiche.

DEGENZA
DEGENZA

Degenza

Quando le condizioni cliniche lo consentono, il paziente viene trasferito nel reparto di Chirurgia o, se non vi sono problemi chirurgici attivi, in Gastroenterologia.
La degenza in reparto dura circa tre settimane, durante le quali i medici valutano la funzione del fegato, l’eventuale insorgenza di complicanze e la risposta dell’organismo alla terapia antirigetto.

CONTROLLI
CONTROLLI

Terapia immunosoppressiva e controlli periodici

La terapia immunosoppressiva è una terapia a base di farmaci, che serve a controllare il rigetto del fegato, cioè la reazione dell’organismo contro qualcosa che non riconosce come proprio. La terapia inizia durante l’intervento di trapianto e prosegue per tutta la vita del paziente. Inoltre, da quando si conclude l'intervento e per il resto della vita, un individuo trapiantato di fegato deve sottoporsi a controlli periodici, che valutino il suo stato di salute generale e quello del fegato trapiantato.

DIMISSIONE
DIMISSIONE

La dimissione

La maggior parte dei pazienti viene dimessa tre o quattro settimane dopo il trapianto. Nei primi mesi il paziente è vulnerabile alle infezioni, a causa delle alte dosi di farmaci immunosoppressivi, per cui è opportuno che eviti le situazioni a rischio. Dopo qualche mese, può tornare ad avere una vita assolutamente normale sotto tutti i punti di vista.